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Comunicato stampa n.3 - 11/10/2006 Vedi anche:
Arte e cultura: corollario di iniziative attorno al 4° Convegno
Il 4° Convegno Ecclesiale nazionale di Verona sarà accompagnato da un corollario di iniziative che animeranno la città dal punto di vista artistico, culturale e sociale. Innanzitutto la mostra “Splendori del Risorto. Arte e fede nelle Chiese del Triveneto”, che si terrà a Verona dal 13 ottobre 2006 al 7 gennaio 2007. L’esposizione, nata su invito della Conferenza Episcopale Italiana e attivata attraverso un comitato promotore presieduto dal dott. Francesco Giovannucci, già prefetto di Verona, si avvale dell’azione di un comitato scientifico presieduto da don Stefano Russo, direttore dell’Ufficio Nazionale Beni Culturali Ecclesiastici della Segreteria generale della CEI. Sede dell’evento espositivo sarà il Museo della Fondazione Miniscalchi-Erizzo di Verona. La mostra, che rientra nei progetti culturali fortemente sostenuti dalla Regione del Veneto, proporrà un centinaio di opere d’arte provenienti da Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Codici miniati, dipinti, sculture lignee e in marmo, calici, ostensori e altre preziose opere di oreficeria narrano le radici cristiane di queste terre e testimoniano nei secoli l’attenzione ai temi evangelici del Cristo risorto nelle diverse espressioni artistiche. Segni e simboli, già presenti in età paleocristiana, da Aquileia si diffondono nell’area tra l’Alto Adriatico e le Alpi Orientali: le immagini sacre sviluppano inflessioni artistiche distinte per epoca, committenza, aree culturali. Vista la sede del Convegno, per la mostra sono state scelte opere provenienti dal territorio triveneto, ma il percorso rimanda idealmente a tutto il patrimonio dell’arte cristiana. L’itinerario espositivo si sviluppa in cinque sezioni tematiche: la Resurrezione, le Apparizioni, il Risorto e l’Eucaristia, le Radici cristiane, il Risorto e la liturgia. Una parte della mostra è dedicata inoltre ai cinque ambiti di testimonianza su cui si articola il Convegno ecclesiale: la fragilità, il lavoro e la festa, la vita affettiva, la tradizione, la cittadinanza. A ciò si aggiunge un percorso espositivo dedicato all’arte contemporanea.
La mostra dal titolo “L'arte e Dio. La scommessa di Carlo Cattelani” si terrà a Palazzo Forti dal 13 ottobre al 7 di gennaio. La raccolta di Carlo Cattelani, grande collezionista e mercante d’arte da poco scomparso, presenta in maniera esemplare la cultura artistica degli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso, attraverso sincere espressioni di fede e spiritualità in artisti, per molti versi, lontani da ambiti religiosi. Una passione, quella di Cattelani, che matura nella gioiosa rivendicazione del diritto di tutti, dei poveri in particolare e dei popoli del terzo mondo, a raggiungere la scoperta stupefatta che “Dio è bello”; attraverso un percorso figurativo che è itinerario della mente al Creatore. La mostra comprende tre sezioni e vede la presenza, tra gli altri, di artisti di grande rilievo quali Wahrol, Fontana, Burri, Caporossi, Nitsch, Lewitt, Knap, Kolar, Santoli.
Di grande interesse l’evento dedicato alla “Risurrezione” ospitato in un padiglione della fiera e che vedrà esposte opere della Fondazione “Staurós”, impegnata fin dagli anni Ottanta nella scelta dell’arte sacra contemporanea. Un orientamento che l’ha portata a creare iniziative quali la Biennale d’arte sacra, la Festa dell’Artista e il Corso di perfezionamento in arte per la liturgia. Proprio la preparazione della XII Biennale d’arte sacra, inaugurata il 15 luglio del 2006, sarà collegata e impostata sul grande Convegno Ecclesiale di Verona 2006 e già da tempo sta coinvolgendo mente e cuore di professionisti e artisti contemporanei sollecitati dal tema di questo grande avvenimento ecclesiale. La ricerca dell’arte contemporanea per dire nelle forme sue proprie i temi della resurrezione, della testimonianza e della speranza, ha ulteriori spazi nel Convegno, con specifiche istallazioni. Appositamente per Verona, Claudio Parmiggiani sintetizza in un’immagine la tematica dell’assise ecclesiale, proponendo la “gloria” del corpo del Risorto in un’opera collocata nella principale aula dei lavori congressuali. Altri artisti invitati, Fiorella Rizzo e Massimo Lippi, realizzano sempre in un inedito progetto artistico per il Convegno ecclesiale, negli spazi aperti della Fiera, le loro istallazioni artistiche. E ciò proprio ad esemplificare il diretto partecipare al vissuto del Convegno di Verona da parte di artisti italiani, con la loro personalità, anche nella diversa formazione culturale e ispirazione artistica.
Significativa l’iniziativa legata alla presenza di alcuni artisti delle sezioni dell’UCAI, impegnati nella creazione dell’opera “Via Lucis” che verrà collocata nella chiesa di S. Tommaso.

 


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