Veronafiere, terzo centro espositivo italiano per fatturato e metri quadrati venduti, primo come organizzatore diretto di rassegne e 12° assoluto in Europa (www.veronafiere.it), accoglie i 2.700 delegati del 4° Convegno ecclesiale nazionale mettendo a disposizione più di un quinto del suo quartiere, che occupa una superficie complessiva di 350mila metri quadrati.

Quattro sono i padiglioni allestiti per l’occasione, vale a dire il 4, il 5, il 6 e il 7, più 30 sale congressi, suddivise tra il PalaExpo, con l’Auditorium Verdi e il Salone Margherita, e il Centro Congressi Arena, nella galleria tra il 6 e il 7.

I tecnici della Fiera e delle imprese fornitrici, in totale poco più di un migliaio, hanno lavorato a pieno ritmo dalla scorsa settimana per disallestire gli ultimi stand del Marmomacc, la manifestazione dedicata al settore marmo-lapideo che si è conclusa domenica 8 ottobre, approntando in tempi record i numerosi spazi che sono utilizzati durante l’iniziativa, sia dal punto di vista tecnologico (collegamenti elettrici, telefonici, ecc.) che delle soluzioni d’arredamento, fondamentali per garantire un comodo e accogliente ambiente di incontro ai delegati.

Ogni dettaglio dell’evento è stato curato con grande attenzione, in modo da mettere a proprio agio i partecipanti. La sala per gli incontri plenari è stata prevista nel padiglione 6, all’interno del quale si svolge la cerimonia di saluto e benedizione con Papa Benedetto XVI, mentre il 4 è stato adibito a sala stampa (con 300 postazioni completamente attrezzate) e ad area espositiva per l’associazionismo cattolico.

Il 5 è stato trasformato in deposito dei mezzi tecnici, in particolare i camion regia delle televisioni presenti per seguire l’avvenimento, e in sede della stamperia, che deve provvedere a rifornire di documenti e rassegna giornaliera tutti i presenti.

Nella sala stampa tradizionale di Veronafiere, situata tra i padiglioni 4 e 5, sono state invece collocate le redazioni di Avvenire, Sat 2000 e Radio Inblu, le quali «coprono» quotidianamente, con servizi e collegamenti, il Convegno e la visita papale.

Il padiglione 7 è stato invece riservato alla mensa: i delegati, serviti da 170 tra cuochi e camerieri, hanno a disposizione un’ora e mezza come pausa dei lavori. Il menù si basa sui piatti tipici della tradizione veronese, mentre i vini sono quelli del Concorso internazionale Vinitaly, manifestazione di riferimento mondiale per il settore enologico.

Per l’iniziativa, complessivamente, sono stati attivati 170 collegamenti telefonici, 12 connessioni satellitari e 400 linee internet.

«Porgiamo il nostro più cordiale saluto a tutti i convegnisti e agli organizzatori di questo importante appuntamento», afferma Luigi Castelletti, presidente di Veronafiere, «che stiamo preparando dal 2004 per garantire la migliore accoglienza a tutti i delegati. Siamo onorati di ospitare la visita del Santo Padre e i lavori di un’assise così prestigiosa, chiamata, dopo Roma, Loreto e Palermo, a riflettere sul ruolo e sull’attività della Chiesa italiana all’interno della società. Auguriamo ai partecipanti una buona permanenza e li invitiamo a ricordare sempre la nostra bella città».