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| Comunicato stampa n.12 - 15/10/2006 | Vedi anche: |
“72 gli stand presenti in Fiera: nei padiglioni protagonista l’arte”
Sono 72 gli stand espositivi delle associazioni presenti al convegno ecclesiale di Verona.
Montate a tempo di record in meno di 48 ore, le strutture, che sono poste nel padiglione numero 5, ospitano tutta la vasta gamma di sensibilità in cui il mondo cattolico si articola nella società italiana odierna. Ben 37 spazi sono dedicati alle aggregazioni ecclesiali. Per le tematiche concernenti le sfide alla visione dell’uomo portate dalla tecnica e dalla scienza spiccano le presenze degli stand dell’associazione Scienza & Vita e del Movimento per la vita. A occuparsi specificamente di famiglia c’è il Forum della associazioni familiari. Altra categoria molto rappresentata in questo settore del convegno è quella che riguarda il mondo della comunicazione e della cultura. Il quotidiano Avvenire, la tv Sat2000 e il circuito radiofonico InBlu, l’agenzia Sir, l’Osservatore Romano. Per il cinema l’Acec (Associazione cattolica esercenti cinema), per la comunicazione sociale il Copercom (Coordinamento per la comunicazione), per l’editoria la San Paolo. A rappresentare il mondo accademico ha una sua superficie espositiva l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Chi si aggira per gli stand, poi, si imbatte in alcuni pannelli verticali che si ergono in un apposito perimetro. Si tratta di in una vera a propria mostra a pannelli, che con parole immagini, ricorda le varie tappe del cammino che ha portato a Verona. E cioè i convegni, svoltisi a partire dal novembre del 2005 a Palermo (tradizione), Terni (affettività), Novara (fragilità), Arezzo (cittadinanza) e Rimini (lavoro e festa). Ciascuno è stato dedicato, infatti, a un ambito di confronto con una riflessione che culmina in questi giorni (16-20 ottobre) nell’appuntamento nazionale scaligero. Anche l’arte, infine, ha trovato ospitalità tra le mura del convegno. Sia nel padiglione in cui si svolgono i lavori dell’assemblea (il numero 4), sia nello spazio degli stand. Nel primo è presente l’installazione di Claudio Parmiggiani, il quale ha realizzato un’immagine che sintetizza il tema dell’assemblea, proponendo la gloria del corpo del Risorto. Incontro al Risorto, si intitola, invece, l’opera dell’artista Fiorella Rizzo, collocata all’ingresso del padiglione degli incontri e ispirata alla bandiera della Risurrezione di Piero della Francesca. Sono 12 bandiere che seguono una direzione obliqua, quasi a voler figurare il passaggio dalla dimensione verticale, simbolo della crocifissione, a quella orizzontale presente nelle rappresentazioni del Cristo Risorto. Fiorella Rizzo, leccese che vive tra Roma e Londra, ispira la sua opera in un percorso di ricerca e sperimentazione di materie quali plexiglass, vetro, ferro, carbone, legno e soprattutto terra. Dal suo primo soggiorno nella capitale inglese nel 1994, ha elaborato riflessioni intorno al tema dello sguardo, visione e nutrimento dell’arte, che culminano in una serie di lavori fotografici realizzati dal 2000 al 2002, esposti alla Essor Gallery di Londra e a Villa Poniatowsky di Roma (2006).
“Il passaggio dal sacrificio del Cristo che si compie sulla croce lignea, alla Risurrezione è simboleggiato attraverso l’elemento immateriale della luce divina, trasfusa dalla croce dorata che arriva come un raggio luminoso a toccare la condizione degli uomini trasfigurandola” dice Rizzo, la cui ricerca personale e artistica continua in varie direzioni trovando espressione nelle molteplici realizzazioni che ne testimoniano la vivacità e la capacità di sorprendersi e sorprendere chi incontra le sue opere. La Barca della Beata speranza di Massimo Lippi è composta, invece, da una sequenza di sette grandi blocchi di pietra in rosso di Verona che stanno a significare la Barca di Pietro – la Chiesa – fondata da Cristo sulla roccia. Massimo Lippi, senese, ha realizzato monumenti ed opere in bronzo, è ha insegnato scultura negli Usa. Tra breve collocherà un portale di bronzo dedicato a S. Caterina da Siena, presso la Chiesa di S. Domenico in Siena. Ha pubblicato quattro libri di poesia ed ha esordito per Nuovi Poeti Italiani 2 (Einaudi, 1982). Di lui si sono interessati: Elsa Morante, Giorgio Caproni, Franco Fortini, Giovanni Raboni, Mario Luzi ed altri. “La mia idea della vita mistica è quella dell’abbandono totale alla Divina Provvidenza, all’azione ma anche alla contemplazione – spiega il poeta -. Il mio punto vitale è la famiglia e i miei quattro figli”.
Montate a tempo di record in meno di 48 ore, le strutture, che sono poste nel padiglione numero 5, ospitano tutta la vasta gamma di sensibilità in cui il mondo cattolico si articola nella società italiana odierna. Ben 37 spazi sono dedicati alle aggregazioni ecclesiali. Per le tematiche concernenti le sfide alla visione dell’uomo portate dalla tecnica e dalla scienza spiccano le presenze degli stand dell’associazione Scienza & Vita e del Movimento per la vita. A occuparsi specificamente di famiglia c’è il Forum della associazioni familiari. Altra categoria molto rappresentata in questo settore del convegno è quella che riguarda il mondo della comunicazione e della cultura. Il quotidiano Avvenire, la tv Sat2000 e il circuito radiofonico InBlu, l’agenzia Sir, l’Osservatore Romano. Per il cinema l’Acec (Associazione cattolica esercenti cinema), per la comunicazione sociale il Copercom (Coordinamento per la comunicazione), per l’editoria la San Paolo. A rappresentare il mondo accademico ha una sua superficie espositiva l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Chi si aggira per gli stand, poi, si imbatte in alcuni pannelli verticali che si ergono in un apposito perimetro. Si tratta di in una vera a propria mostra a pannelli, che con parole immagini, ricorda le varie tappe del cammino che ha portato a Verona. E cioè i convegni, svoltisi a partire dal novembre del 2005 a Palermo (tradizione), Terni (affettività), Novara (fragilità), Arezzo (cittadinanza) e Rimini (lavoro e festa). Ciascuno è stato dedicato, infatti, a un ambito di confronto con una riflessione che culmina in questi giorni (16-20 ottobre) nell’appuntamento nazionale scaligero. Anche l’arte, infine, ha trovato ospitalità tra le mura del convegno. Sia nel padiglione in cui si svolgono i lavori dell’assemblea (il numero 4), sia nello spazio degli stand. Nel primo è presente l’installazione di Claudio Parmiggiani, il quale ha realizzato un’immagine che sintetizza il tema dell’assemblea, proponendo la gloria del corpo del Risorto. Incontro al Risorto, si intitola, invece, l’opera dell’artista Fiorella Rizzo, collocata all’ingresso del padiglione degli incontri e ispirata alla bandiera della Risurrezione di Piero della Francesca. Sono 12 bandiere che seguono una direzione obliqua, quasi a voler figurare il passaggio dalla dimensione verticale, simbolo della crocifissione, a quella orizzontale presente nelle rappresentazioni del Cristo Risorto. Fiorella Rizzo, leccese che vive tra Roma e Londra, ispira la sua opera in un percorso di ricerca e sperimentazione di materie quali plexiglass, vetro, ferro, carbone, legno e soprattutto terra. Dal suo primo soggiorno nella capitale inglese nel 1994, ha elaborato riflessioni intorno al tema dello sguardo, visione e nutrimento dell’arte, che culminano in una serie di lavori fotografici realizzati dal 2000 al 2002, esposti alla Essor Gallery di Londra e a Villa Poniatowsky di Roma (2006).
“Il passaggio dal sacrificio del Cristo che si compie sulla croce lignea, alla Risurrezione è simboleggiato attraverso l’elemento immateriale della luce divina, trasfusa dalla croce dorata che arriva come un raggio luminoso a toccare la condizione degli uomini trasfigurandola” dice Rizzo, la cui ricerca personale e artistica continua in varie direzioni trovando espressione nelle molteplici realizzazioni che ne testimoniano la vivacità e la capacità di sorprendersi e sorprendere chi incontra le sue opere. La Barca della Beata speranza di Massimo Lippi è composta, invece, da una sequenza di sette grandi blocchi di pietra in rosso di Verona che stanno a significare la Barca di Pietro – la Chiesa – fondata da Cristo sulla roccia. Massimo Lippi, senese, ha realizzato monumenti ed opere in bronzo, è ha insegnato scultura negli Usa. Tra breve collocherà un portale di bronzo dedicato a S. Caterina da Siena, presso la Chiesa di S. Domenico in Siena. Ha pubblicato quattro libri di poesia ed ha esordito per Nuovi Poeti Italiani 2 (Einaudi, 1982). Di lui si sono interessati: Elsa Morante, Giorgio Caproni, Franco Fortini, Giovanni Raboni, Mario Luzi ed altri. “La mia idea della vita mistica è quella dell’abbandono totale alla Divina Provvidenza, all’azione ma anche alla contemplazione – spiega il poeta -. Il mio punto vitale è la famiglia e i miei quattro figli”.
Riferimenti artisti:
Fiorella Rizzo
Tel. 064747246
Cell. 3475701812
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Cell. 3475701812
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