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VERONA. IL 4° CONVEGNO ECCLESIALE LASCIA UN SEGNO CONCRETO Vedi anche:
18/10/2006

Una casa di accoglienza per persone senza tetto come segno concreto del 4° Convegno Ecclesiale di Verona. Si chiama “Il Samaritano” ed è stata inaugurata dal cardinale Camillo Ruini, presidente della Cei, e da monsignor Flavio Roberto Carraro, vescovo di Verona il 18 ottobre 2006. Quello di realizzare, attraverso un’opera di carità sostenuta economicamente dalla Cei, una continuità ideale con il luogo che ha visto il confronto tra i partecipanti è tradizione che ha segnato tutti precedenti appuntamenti.

Il direttore della Caritas diocesana, don Maurizio Guarise, ha definito la struttura una “porta aperta al territorio”, che intende non solo dare un tetto a chi si trova in situazione di disagio, ma anche -  A partire dal tetto fisico - aiutare a ricostruire l’esistenza e a favorire il reinserimento sociale di chi ne usufruirà.

Chi viene spinto ai margini da una malattia fisica o psichica, da dipendenze come la droga o l’alcool (ma anche sempre più il gioco d’azzardo), o gli ex detenuti, vi potranno trovare affetto, cura e un aiuto nella gestione dei ritmi della giornata e delle relazioni. La struttura vuole anche essere di stimolo al volontariato, soprattutto giovanile, per far maturare uno stile di sensibilità e vicinanza agli altri. “Voglio dire grazie – prosegue il sacerdote - a quanti hanno creduto in quest’opera e a quanti stanno dedicando energie, passione ed intelligenza per costruire una realtà che sia significativa e propositiva di un modo di vivere la Chiesa e dentro alla Chiesa”. I lavori per la costruzione della struttura sono durati cinque anni, a partire dall’acquisto da parte della diocesi di un capannone nella zona industriale nel 2001.



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